lunedì 5 novembre 2012

Tare - «Al derby sarà un’altra squadra» (Corriere dello Sport)

Non si gioca così, non si gioca senza grinta: «Non c’è cattiveria in questa squadra. E’ un gruppo compatto, è composto da bravi ragazzi, da professionisti seri che hanno dimostrato il loro valore sino ad una settimana fa. Ma serve anche cattiveria. Questi schiaffi li meritiamo, le colpe sono di tutti, non si salva nessuno, neppure noi della società. La Lazio è stata troppo brutta per essere vera, è sparita dal campo dopo l’1-0 del Catania, non abbiamo fatto niente di ciò che si doveva. Loro hanno meritato questa grande vittoria». Quattro schiaffi, tutti in punizione. Il diesse Tare non ha risparmiato nessuno, ha messo anche i dirigenti sul banco degli imputati. Una mossa saggia, giusta, fatta per non puntare il dito contro nessuno in particolare. Lotito ha lasciato il Cibali senza parlare, è stato negli spogliatoi e s’è fatto sentire. Dopo ogni partita si reca dalla squadra e da Petkovic, ieri c’era un motivo in più per farlo.
LA REAZIONE - La spiegazione di Tare è precisa, non smette di difendere il gruppo, ma l’ha messo di fronte alle responsabilità: «Dobbiamo tornare a casa e riflettere tutti quanti sulla sconfitta, lunica strada da seguire è questa. Giovedì abbiamo una gara difficilissima in Europa, sarà importante affrontarla al meglio, poi domenica giocheremo il derby. Vedrete un’altra faccia della Lazio, quella vera!». Tare assicura la reazione, la società si farà sentire nuovamente nello spogliatoio. Il diesse non crede al calo fisico, è una questione mentale. La Lazio spesso stacca la spina: «Gli elogi sono stati giusti, ora sono giuste le critiche. Non credo si tratti di un calo fisico, per me è un problema di testa. A Firenze, nel secondo tempo, abbiamo reagito e giocato bene così come è accaduto contro il Torino. A Catania purtroppo abbiamo preso un gol incredibile, mi riferisco al primo, nessuno di noi ha capito comè entrata quella palla. E poi è arrivato il calcio di rigore, ha chiuso la partita, non ci siamo più stati con la testa, non siamo stati in grado di reagire». Non ci sono parole, servono fatti: «E’ difficile dare una spiegazione dopo una sconfitta del genere. Non posso dire da cosa sia dipesa, ma non sarebbe giusto buttare tutto quanto di buono è stato fatto. Questo è un gruppo che va difeso, ma allo stesso tempo vanno cercate le soluzioni. Dobbiamo capire quali sono gli errori commessi, dobbiamo cercare di trovare la strada giusta». Gli impegni multipli non valgono come alibi: «Si gioca tanto, ma questo non vale solo per noi, è così anche per gli altri. Sino all’1-0 abbiamo creato, l’occasione di Rocchi è stata importante, poi abbiamo regalato altri gol. La Lazio è crollata dopo lo svantaggio. C’è tanta rabbia, c’è tanto nervosismo, dobbiamo dormirci sopra». Il derby non ha influito: «Parliamo di giocatori d’esperienza, non è la prima volta che affrontano un derby. Abbiamo una classifica da difendere, è difficile trovare le parole giuste, non c’è niente da giustificare. Questa squadra ha fatto tanto, dobbiamo solo metterci di nuovo con la testa bassa e pedalare, ogni parola sarebbe superflua».
CAVANDA - Tare ha attaccato la squadra su punti precisi senza accusare i singoli reparti: «L’attacco? Rocchi è un grande giocatore, ha fatto la storia della Lazio. Floccari ha grande esperienza, può giocare in qualsiasi squadra, è un problema di gruppo». Il diesse ha difeso Cavanda, autore di una pessima prova: «Cavanda va difeso più di tutti perché uno dei nostri giovani, se sbaglia dobbiamo stargli vicino, ha anche il diritto di fare errori considerando la sua età. In questo momento credo non si salvi nessuno, non è solo colpa di Cavanda o di un giocatore in particolare. E’ colpa di tutti».(d.r.)

Fonte: Lazio.net

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