giovedì 31 maggio 2012

Petkovic è a Formello

Vladimir Petkovic

Cristiano Cesarini, inviato di radiosei a Formello, durante la trasmissione di Guido De Angelis "quelli che hanno portato il calcio a Roma" ha dichiarato che Petkovic è a formello con Tare per discutere dell'accordo con la Lazio.
Sempre secondo Cesarini, la firma sul contratto è solo una formalità. In giornata verranno fatti tutti i passi ufficiali e parleranno anche dello staff tecnico.

La tentata frode di Gianello

Matteo Gianello
Rassegna Stampa - La Repubblica
Ora rischia il deferimento anche il Napoli. Dieci
giorni dopo il successo in Coppa Italia, l’indagine sul calcioscommesse si chiude
con l’avviso nei confronti dell’ex terzo portiere, Matteo Gianello, e dell’ex centrocampista del Chievo Silvio Giusti, accusati di frode sportiva per aver tentato, senza successo, di combinare a favore della Sampdoria il risultato di Samp-Napoli del 16 maggio 2010, poi terminata 1-0. L’inchiesta condotta dai pm Antonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri con il procuratore aggiunto Giovanni Melillo ha passato ai raggi x il Napoli e suoi giocatori più rappresentativi.
Dopo intercettazioni, perquisizioni, sequestri e interrogatori sono emersi elementi ritenuti utili a  sostenere l’accusa solo per quella gara. Quanto basta però per far temere un coinvolgimento
della società a titolo di responsabilità oggettiva e, in caso di sanzione, l’esclusione dall’Europa League come previsto dalla normativa Uefa. A parte Gianello, non ci sono tesserati del Napoli sotto inchiesta. Rischiano però l’omessa denuncia Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, indicati da Gianello (ma i due negano) come destinatari dell’offerta subito rifiutata.
I pm, che indagano ancora sull’ipotesi di associazione per delinquere, hanno inviato gli atti alla
Procura federale. Con riferimento ad altre sei partite, Napoli-Parma 2-3 del 10 aprile 2010, (quella con il boss Antonio Lo Russo a bordo campo) Lecce-Napoli 2-1 e Brescia-Catania 1-2 dell’8 maggio 2011, Napoli-Inter 1-1 e Catania-Roma 2-1 del 15 maggio 2011 e Palermo-Chievo 1-3 del 22 maggio 2011, la Procura ha chiesto l’archiviazione per Gianello, Giusti e altri 11 indagati, fra i quali i fratelli Michele e Federico Cossato e il giornalista Gianluca Di Marzio. Dalle indagini emerge il quadro di ex giocatori,
in particolare del Chievo come Gianello, i Cossato e Giusti, che «si tenevano in costante e vertiginoso
rapporto telefonico» per acquisire informazioni sulle partite o «verificare la possibilità di orientare risultati o alterare i risultati ». Ad esempio due giorni prima di Lecce-Napoli 2-1 dell’8 maggio 2011, Gianello dice a Giusti: «Siamo messi male, si va in guerra». Vale a dire, chiosa il pm, «nessun accordo, la partita verrà giocata regolarmente». Un «approccio compulsivo» alle scommesse, scrive la Procura. Il solo Michele Cossato ha ammesso di giocare 50 mila euro a settimana. Interrogato il 15 giugno 2011, Gianello si è difeso affermando di non aver mai scommesso. Ma ha ammesso di aver offerto, su richiesta di Giusti, «alcune decine di migliaia di euro» per agevolare il successo della Samp che, con
quella gara, entrò in Champions. «Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e Grava — si legge nel verbale — mi
diedero immediatamente e con estrema decisione una risposta negativa. Dall’espressione dei loro
volti compresi che erano visibilmente risentiti». Ricostruzione smentita dai due. «L’avrei ritenuta
di una gravità inaudita», ha detto Cannavaro ai magistrati, aggiungendo di non ricordare neppure «battute scherzose circa il fatto che “fossimo già in vacanza”.
Non vi avrei dato alcun peso, vista la serietà che mi contraddistingue».

Lotito-Coni oggi l'accordo.

Claudio Lotito
Oggi, salvo sorprese, il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, dovrebbe siglare l'accordo con il CONI alla presenza del segretario generale Pagnozzi, per l'utilizzo dello stadio Olimpico nella prossima stagione.
La Lazio pagherà, per l'affito, 3 milioni di euro.
Non solo l'accordo per lo stadio - scrive Magliocchetti su Il Messaggero -, Lotito aspetta risposte anche dal Tar per il suo ricorso sulla sospensione dalla carica di consigliere federale conseguente alla squalifica per calciopoli.
L'Alta Corte di Giustizia del Coni aveva dichiarato illegittimo il ricorso di Lotito.
Il presidente della Lazio attende una risposta dal Tar a giorni, sostiene che il provvedimento dell'Alta Corte sia inammissibile e sollecita la condanna della Figc al risarcimento danni da 250 mila euro.

Dalla Caritas ai preliminari di Champions League

Vladimir Petkovic
RASSEGNA STAMPA – IL CORRIERE DELLO SPORT




E’ alto un metro e novanta, ha gli occhi azzurri. Trasmette personalità. Incute rispetto, non timore. E’ riservato, non burbero. Ama poco i riflettori, ma è disponibile: gentilezza, educazione. Un signore, in campo e fuori.[...]
 Difensore centrale o mediano davanti alla difesa, era difficile vederlo litigare o discutere durante una partita. Nel 1985 si laureò campione di Jugoslavia con l’Fc Sarajevo. Due anni più tardi, anche a causa del conflitto etnico, si trasferì nella Svizzera tedesca. [...]
S’è guadagnato tutto da solo e ha sempre avuto l’umiltà di mettersi in discussione. «Non pensavo potesse crescere così tanto» ha confessato Antonio Esposito, suo giocatore ai tempi del Lugano. Ex centrocampista di Basilea, Saint Etienne e Grasshoppers, una comparsata nel campionato italiano con il Cagliari nel 2000-01. Sino a sei anni fa, Petkovic non poteva vivere solo di calcio e faceva il doppio lavoro. Era dipendente della Caritas di Lugano. Raccoglievano mobili e vestiti per chi ha bisogno. Vlado si occupava della parte amministrativa, riuscendo a farci entrare anche il calcio. Il suo Bellinzona, per aspettare il mister, non si allenava mai prima delle sei di sera.
Bosniaco di nascita, Petkovic compirà 49 anni il 15 agosto. Possiede passaporto croato e ha acquisito la cittadinanza svizzera. Parla l’italiano con un accento slavo che fa sorridere i giocatori. «Ogni tanto lo imitano. E’ un mister di poche parole, molto diretto e sereno nei rapporti, sa gestire il gruppo. Non ricordo di averlo mai visto discutere con uno di noi» ha aggiunto Esposito. Petkovic parla diverse lingue, è pronto a confrontarsi e spiegarsi con tutti i suoi giocatori. Conosce bene anche il tedesco, il francese e lo spagnolo. E’ un poliglotta. Fuori dal campo, come Reja, è legatissimo alla famiglia. Da zia Livia a Formello passeranno alla signora Ljiljana. Vladimir ha due figlie: Ines, di 22 anni, studia all’università di Zurigo. [...]
E’ stata una carriera in costante ascesa, l’unico stop in Turchia. I suoi successi sono cominciati con il Malcantone Agno, trascinato dalla prima divisione alla Challenge League (serie B) e ai quarti di finale della Coppa Svizzera. Alla guida del Bellinzona ha scoperto Lulic e ha conquistato una promozione in Axpo League prima di affermarsi con lo Young Boys, dove è esploso. Per due stagioni di fila (2008/09 e 2009/10) ha sfiorato il titolo, piazzandosi per due volte al secondo posto in Axpo League. Il record di 150 punti in due campionati. Le vittorie storiche con Tottenham e Fenerbache nei preliminari di Champions; con Stoccarda, Getafe e lo Zenit di Spalletti (che gli fece i complimenti) in Europa League.

La Lazio di Petkovic

Vladimir Petkovic
Rassegna Stampa - IL TEMPO

Tre-quattro-due-uno. Sarà questa la Lazio di Vlado Petkovic. Le basi per la nuova stagione sono già state poste due settimane fa, quando il tecnico di origine croata sponsorizzato dal direttore sportivo biancoceleste Igli Tare ha avuto modo di conoscere personalmente il presidente Claudio Lotito. Nell’occasione si è parlato molto delle idee tattiche dell’allenatore e dell’organico che la società vorrebbe mettere a sua disposizione. Per quanto riguarda lo schieramento in campo, Klose sarà l’unico terminale offensivo della squadra. Alle spalle del tedesco agirà la coppia di fantasisti brasiliani Hernanes ed Ederson. L’allenatore ha grande considerazione dell’ex giocatore del San Paolo arrivato alla Lazio nell’estate del 2010. Anche Ederson è accompagnato da una buonissima fama, conquistata a suon di gol e di splendide giocate prima con la maglia del Nizza e successivamente con quella del Lione. La Lazio di Petkovic avrà quattro centrocampisti in mezzo al campo, con Lulic – vecchia conoscenza dell’allenatore dai tempi dello Young Boys – chiamato a ricoprire la corsia di sinistra. In mezzo ci saranno due mediani, mentre Konko agirà sulla fascia destra. Poi la difesa a tre, schierata davanti al portiere Marchetti. L’allenatore porterà con sé uno staff di tre persone, tra cui quasi sicuramente un tattico e un preparatore atletico. Come vice potrebbe essere promosso Simone Inzaghi, nella passata stagione alla guida della squadra Allievi. L’ex centravanti del secondo scudetto biancoceleste è tenuto in grande considerazione dai dirigenti che vorrebbero offrirgli un incarico di prestigio. Ieri Inzaghi ha avuto un lungo colloquio con il diesse Igli Tare e con il segretario Armando Calveri. I tre hanno continuato a parlare anche durante il pranzo consumato in un ristorante nelle vicinanze del centro sportivo di Formello. Ma il ruolo tecnico accanto a Petkovic potrebbe anche essere ricoperto da Alberto Bollini, altro candidato eccellente che sta disputando per l’ennesima volta i play-off scudetto. La bontà del lavoro del tecnico della Primavera è sotto gli occhi di tutti, tanto che anche lui potrebbe essere in odore di promozione. Il terzo incomodo si chiama Angelo Crialesi, ormai da anni nello staff tecnico della prima squadra. Intanto, sul fronte societario, entro pochi giorni il Tar del Lazio pronuncerà la sentenza sul ricorso amministrativo con il quale il presidente della Lazio, Claudio Lotito, contesta la sospensione da Consigliere federale decisa dopo la sua condanna nell’ambito del processo Calciopoli. Ieri il ricorso è stato discusso davanti alla III sezione del Tribunale amministrativo; i giudici si sono riservati di pronunciarsi. La vicenda richiamata nel ricorso ha come riferimento iniziale la sentenza con la quale l’8 novembre scorso Lotito è stato condannato dal Tribunale di Napoli a un anno e tre mesi di reclusione per frode sportiva (la sentenza è stata comunque appellata). A febbraio scorso Lotito è stato sospeso dalle cariche federali, con l’Alta Corte di Giustizia Sportiva del Coni che ha dichiarato il suo ricorso inammissibile e infondato. Davanti al Tar, il presidente della Lazio non solo sostiene l’illegittimità del provvedimento dell’Alta Corte, ma anche sollecita la condanna della Federcalcio al risarcimento dei danni, quantificati in 250 mila euro.

FONTE: SIMONE PIERETTI IL TEMPO

Mauri - Inquirenti non convinti

Stefano Mauri
Le parole di Stefano Mauri, non hanno soddisfatto pienamente e potrebbero indurre Di Martino a riascoltarlo nelle prossime ore. Gli avvocati del giocatore hanno presentato istanza di scarcerazione, domani il Gip Guido Salvini la prenderà in esame e deciderà il da farsi dopo aver fatto gli accertamenti post-interrogatorio.

Mauri - "Ha chiarito tutto, non c'è niente contro di lui."

Stefano Mauri
Alle 20:15 circa è iniziato l'interrogatorio di Stefano Mauri. E' durato circa due ore.

Ecco, in  versione integrale, le parole dei legali del calciatore biancoceleste, ai microfoni di SKYSPORT2.

Come è andato l'interrogatorio?
«Non è stata fatta alcuna ammissione. Stefano è riuscito a ricostruire con discreta puntualità quelle che sono le sue valutazioni sulla base dell'ordinanza che ha letto e che si è studiato. Uso il termine "discreta" perchè ovviamente le fonti di prova a sostegno dell'ordinanza di custodia cautelare non sono altro che contatti telefonici. Non c'è né il contenuto di un messaggio né tantomeno una conversazione che viene riportata come indiziaria, nei suoi confronti. Poi ovviamente ha chiarito come non abbia intrattenuto nessun tipo di contatto con soggetti diversi da Zamperini e da Luca Aureli che sono le uniche due persone che lui conosce, rispetto a quelli che sono i soggetti indagati e raggiunti dalla custodia cautelare. Quindi, nessun rapporto con gli zingari e con gente che appartiene a mondi diversi da quelli che Stefano abitualmente frequenta. Per quanto riguarda invece il traffico telefonico con Luca Aureli è stata fornita una ricostruzione che al momento è al vaglio degli inquirenti. Noi abbiamo accordato con la procura e con il GIP che ovviamente, su questo aspetto manterremo la massima riservatezza, proprio per consentire tutte le valutazioni del caso all'organo inquirente, per verificare l'attendibilità delle dichiarazioni rilasciate da Stefano».
Sulle presunte relazioni con gli "zingari".
«Stefano Mauri non ha mai avuto nessun tipo di relazione in alcuna forma con questo Ilievsky. Se poi per avventura, noi al momento lo escludiamo, il costui possa avere avuto l’opportunità di farsi fotografare accanto a un giocatore famoso, può darsi che possa emergere. Allo stato non possiamo che ritenere che sia una semplice illazione come tante altre che sono state riportate dalla stampa. Ripeto non c’è nessun collegamento tra Stefano Mauri e il signor Ilievsky. Nessun collegamento».
Sui contatti con Zamperini.
«Zamperini è un amico di una vita di Stefano Mauri, con il quale intrattiene costantemente numerosissimi rapporti telefonici e anche chiaramente di frequentazione abituale. Abbiamo anche detto al gip che siamo disposti a presentare noi come produzione documentale i tabulati che possono dimostrare come anche in periodi diversi da quelli in analisi, il numero di telefonate e messaggi fosse identico come frequenza a quello che viene contestato e visto come indizio dall’organo inquirente. Questo è rapporto di Stefano con Zamperini che peraltro, quando viene raggiunto dalla disposizione di custodia cautelare, Stefano si trova a Miami e da lì capisce che Zamperini era accusato di questo tipo di illeciti di cui lui non era assolutamente a conoscenza».
Come sta Stefano?
«Stefano è effettivamente sereno. Lui è assolutamente tranquillo e ci ha espresso con la stessa determinazione che aveva dimostrato nei giorni passati. Sta bene, aspetta soltanto di tornare a casa».
Si era preparato per l'interrogatorio?
«Aveva voglia di chiarire. È arrivato molto preparato, è chiaro che aveva voglia di essere sentito. Mi sembra che abbia affrontato in modo egregio l’interrogatorio pur non essendo abituato a questo genere di confronti, si è tolto un peso è fiducioso anche lui di tornare presto a casa».
Perché Mauri si e gli altri no?
«Noi non possiamo rispondere rispetto a ciò che è scritto nell’ordinanza. Il gip Salvini ha scritto che l’unica esigenza cautelare era di ricevere dichiarazioni il più spontaneo e genuino possibile, e quindi che non fossero diciamo concordate con gli altri soggetti indagati. Perché lui e non altri? Non possiamo saperlo, ma oggi ha risposto positivamente alle domande del gip, e nella giornata degli arresti Stefano Mauri si era presentato di sua spontanea volontà per farsi interrogare. Più spontaneo di così».
Non sembrano esserci molte prove.
«Non esiste una scheda di Mauri con la quale potesse avere parlato con gli “zingari”. La valutazione che abbiamo avuto noi è che non ci sia niente contro di lui, immaginiamo che l’attività di indagine degli ultimi mesi sia stata di verifica, di accertamenti di conti correnti bancari e nulla è emerso. Soprattutto non sono emersi contatti con altre persone perché altrimenti sarebbero stati oggetto delle motivazioni della custodia cautelare».
Perché non è stata accolta la richiesta di scarcerazione immediata?
«Sono le dieci di sera e gli uffici, sia del gip Salvini che del carcere di Cremona, si troverebbero in grossa difficoltà. Il gip ci ha detto che domani non sarà possibile prendere un provvedimento per problemi che non riguardano l’inchiesta. Ci ha fatto capire che venerdì prenderà una decisione, rispetto alla nostra richiesta di scarcerazione immediata».

mercoledì 30 maggio 2012

Perchè Stefano Mauri deve uscire dal carcere.

Stefano Mauri
Stefano Mauri libero subito!

Per molti andrò controcorrente, Stefano Mauri è già stato condannato da molti tifosi della Lazio, per non parlare dell'opinione pubblica per il quale è già colpevole di aver commesso chissà quale crimine.
Non so se Mauri sia colpevole o innocente e non sta a me giudicarlo, se non come tifoso. Dico solo che i signori magistrati che si stanno occupando di condurre indagini sul calcioscommesse hanno emesso un ordine di custodia cautelare nei confronti di Mauri non per i reali motivi per cui è prevista l'emissione di tale ordine, ovvero:
1 reiterazione di reato (impossibile, il campionato è finito e non c'è la possibilità di continuare);
2 pericolo di fuga (Mauri era a Miami a curarsi quando sono cominciate a trapelare indiscrezioni nei suoi confronti e, se voleva, aveva tutte le possibilità di scappare. Invece si è presentato da solo a Cremona e non è stato prelevato a casa come apparso in alcuni giornali);
3 inquinamento delle prove (considerando che l'indagine va avanti da più di un anno e che le
   indiscrezioni trapelate in questi mesi da a mezzo dei media, chiunque era colpevole ha già provveduto ad    inquinare le prove)

bensì per costringerlo a confessare chissà che cosa.

PER QUESTO URLO STEFANO MAURI LIBERO SUBITO.

(L.T.)

Un lutto non ha colore ne fede. Ciao Ago!

Agostino Di Bartolomei
Agostino Di Bartolomei è nato a Roma il 8 aprile 1955, è stato un calciatore professionista ed ha militato nella Roma, L.R. Vicenza, Milan, Cesena e Salernitana.

Venne trovato morto suicida la mattina del 30 maggio 1994 a San Marco (frazione di Castellabate), dove viveva. Si è sparato nel petto con la sua pistola Smith & Wesson calibro 38. Erano trascorsi dieci anni esatti dalla finale di Coppa dei Campioni 1983-1984 persa dalla Roma contro il Liverpool.

I motivi del suicidio (si parlò di alcuni investimenti andati male e di un prestito che gli era stato appena rifiutato) divennero abbastanza chiari quando fu trovato un biglietto in cui il calciatore spiegava il suo gesto, da ricollegarsi probabilmente alle porte chiuse che il calcio serrava di fronte a lui: «mi sento chiuso in un buco», scrisse.
Oggi ricorrono 18 anni dalla sua morte.

Un lutto non ha colore ne fede: Ciao Ago!

Striscione tifosi della Lazio dedicato a De Falchi e Di Bartolomei

La Uefa avverte la Federcalcio. Niente Coppe per chi è coinvolto nello scandalo.

L'Italia avrà tempo fino al 25 luglio per decidere chi dovrà essere iscritto alle competizioni europee per il prossimo anno, questa è la data stabilita a Nyon. La Uefa dichiara tolleranza zero, sta seguendo da vicino lo scandalo che ha investito il calcio italiano e ha tutta l'intenzione di far pagare chi ha sbagliato. Le norme dell’Uefa sono chiare, non c’è spazio nelle competizioni europee per squadre che sono invischiate negli scandali, si legge nell'edizione odierna del Corriere dello Sport. L’articolo 2 comma 4 punto g) del regolamento della Champions recita, ad esempio, che «Il club non deve essere stato implicato, direttamente o indirettamente, in alcuna attività mirata ad alterare o influenzare il risultato dei una gara a livello nazionale o internazionale», ma dovrà essere la Federcalcio guidata dal presidente Abete a escludere dalla competizioni le squadre implicate. L’Uefa nutre «piena fiducia» nelle decisioni che la Federcalcio prenderà tanto che a Nyon si dicono sicuri che «la lista che sarà consegnata all’Uefa comprenderà solo squadre perfettamente abilitate a partecipare alle nostre competizioni».

FONTE: TUTTOMERCATOWEB

Petkovic sbarca a Roma. Oggi la firma con la Lazio

Vladimir Petkovic
Rassegna Stampa Corriere dello Sport
 
Guadagnerà 600 mila euro. Non vede l’ora di iniziare la nuova avventura, sognava una chance italiana.

È atteso a Roma, sbarcherà stamane nella Capitale, incontrerà Lotito e Tare: per lui c’è un contratto di due anni a circa 600 mila euro. Non strapperà un accordo milionario, lo accetterà lo stesso perché la Lazio è l’occasione della sua vita. Inizia l’era di Vladimir Petkovic, allenatore bosniaco con passaporto croato e svizzero. È l’uomo scelto dal diesse Tare per la nuova Lazio, è l’uomo che ha convinto Lotito dopo un colloquio segreto nei giorni scorsi. Incontrerà nuovamente i dirigenti, a meno di clamorose sorprese si legherà al club per due anni. Petkovic non si farà intimorire dal caso scommesse, sognava un’esperienza in Italia, nessuno gli aveva mai dato fiducia, ci ha pensato la Lazio. I dirigenti lo aspettano per mettere nero su bianco. L’annuncio è atteso nelle prossime ore.

Mauri fa il difensore e ha fretta di parlare.

Rassegna stampa Gazzetta dello Sport

Stefano Mauri sarà interrogato dal gip Guido Salvini oggi alle 16. Il vice-capitano della Lazio ha fretta di incontrare i magistrati «per rispondere a tutte le domande. La nostra  strategia difensiva? La comunicheremo dopo che sarà stato ascoltato dal gip». Attorno a questa frase della difesa del calciatore è nato un giallo. Per alcune ore si era diffusa la voce che il centrocampista fosse pronto a fare alcune ammissioni e che questa sua disponibilità fosse stata anticipata proprio a Salvini per ottenere un anticipo dell’interrogatorio. In realtà, sembra che non ci sia stato alcun tipo di accordo. Mauri, da quando si trova in carcere, ha letto ogni parte dell’ordinanza di custodia cautelare che lo riguarda.

lunedì 28 maggio 2012

Gentile chiarisce la posizione della Lazio.

Il mondo Lazio è sotto shock. L'arresto di Stefano Mauri ha fatto piombare tifosi, opinione pubblica in uno stato di sbigottimento e incredulità. La Lazio, però, vuole reagire, non si vuole far trascinare in un vortice di voci che rischia di creare confusione. La società è pronta a far sentire la sua voce, a difendersi e a difendere anche il suoo tesserato che, fino a prova contraria, per legge è ancora innocente. Per saperne di più, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in Esclusiva l'avvocato del club capitolino, Gian Michele Gentile: "Più tardi arriverà un comunicato della Lazio e lì si chiarirà la posizione della società. Quello che posso dire io è che la società si conferma estranea, da mesi si parla di questa situazione e la società si è sempre considerata al di fuori di simili vicende. Così come il giocatore Mauri, adesso bisogna vedere se ci sono elementi nuovi che hanno portato a questi provvedimenti e quali sono. Ma il calciatore si è sempre dichiarato estraneo e la società ha sempre creduto alle parole di Mauri". Una posizione netta. Nette come le parole di Gentile riguardo eventuali ripercussioni che la bufera calcioscommesse potrebbe causare alla Lazio: "Rischi? Non ci sono rischi al momento. Si può parlare di rischi quando si conoscono i fatti e adesso questi non si conoscono. E' inutile allarmare la gente: vediamo quali sono le accuse che possono essere state mosse e allora faremo una valutazione. Ribadisco, ad oggi non c'è nessun rischio". L'arresto di Mauri, però, ha lasciato incredulo anche l'avvocato Gentile.  "Mi ha molto sorpreso: c'erano stati degli interrogatori, le contestazioni erano state fatte, c'erano state risposte esaustive e quindi non me lo aspettavo. Adesso staremo a vedere".

FONTE: LALAZIOSIAMONOI

Agente Mauri incredulo.

Una notizia tremenda, di quelle non possono far altro che lasciare allibiti e impauriti per ciò che potrà succedere. Stefano Mauri è stato arrestato questa mattina e tutto il mondo biancoceleste è rimasto sconvolto, frastornato, deluso, arrabbiato. Per cercare di capire l’umore del centrocampista brianzolo, la redazione de Lalaziosiamonoi.it è andata a disturbare in Esclusiva il suo procuratore Tiziano Gonzaga che ha così risposto: «Cado dalle nuvole. Stefano l’ho sentito sabato, era tranquillo ma nel contempo infastidito da tutte queste voci che lo volevano coinvolto per forza. Mi a detto riferendosi a Zamperini:Ma se questo fa le cavolate che vogliono da me?”. La tranquillità di Stefano è stata palese anche in campo. La settimana scorsa era al matrimonio di Floccari. Uno agitato per la propria situazione giudiziaria non si comporta così. Siamo desiderosi di leggere bene gli atti. Poi vedremo il da farsi». Incredulità dunque anche per quanto riguarda l’entourage del giocatore che attenderà che i documenti vengano resi pubblici per muoversi di conseguenza.

Fonte: LALAZIOSIAMONOI

Arresto Mauri - Cosa rischia la Lazio?

Con l'arresto di Mauri che di suo rischia la radiazione, cosa rischia la Lazio?
Proviamo ad ipotizzare.
Lo scorso anno, l'Atalanta, fu penalizzata di 6 punti per la combine in cui è stato coinvolto Cristiano Doni nella partita Atalanta - Piacenza.

Mauri arrestato!

E' tutto confermato, Stefano Mauri è stato arrestato con ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura di Cremona con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Alle ore 11:00 di questa mattina ci sarà una conferenza stampa del P.M. Di Martino nella quale si avranno notizie più precise in merito.

Questo l'elenco delle persone per i quali sono stati presi provvedimenti cautelari:

lunedì 21 maggio 2012

Dalla Turchia offerta per Hernanes

Dalla stampa turca si apprende che "Il Fenerbahce è su Hernanes della Lazio". Il club turco ha messo sul piatto un offerta di 25 milioni di euro che potrebbe far vacillare Lotito.

Rispunta Dusan Tadic

Dusan Tadic
Ha 23 anni, gioca nel Groningen, laterale destro offensivo della nazionale serba. La Lazio si era interessata a lui a gennaio. Ha il contratto in scadenza a giugno 2013, e potrebbe essere ceduto ad una cifra di circa 7,5 milioni di Euro.

giovedì 17 maggio 2012

Reja saluta, ecco Di Matteo.

Rassegna Stampa - Corriere dello Sport.

Reja ha già dato l’addio alla Lazio. Ci ha pensato una notte, era uscito deluso dall’incontro con la società avvenuto martedì pomeriggio, ieri mattina ha comunicato la propria decisione a Lotito via telefono. Non ci sono i presupposti per proseguire. Si trovava a Formello, ha svuotato il suo ufficio, costruito vicino agli spogliatoi.

Cinque motivi per separarsi da Edy Reja.

Rassegna Stampa IL TEMPO.

Premessa d'obbligo: Reja merita massimo rispetto da parte dei tifosi della Lazio per una salvezza miracolosa e due campionati di vertice seppure senza la ciliegina sulla torta, ovvero la Champions League a lungo inseguita e poi sfiorata.

Striscia la notizia a Formello.

Incursione inaspettata quella della troupe di Striscia la Notizia a Formello. Scopo? Controllare le condizioni di Olympia.
Edoardo Stoppa, reporter del tg satirico noto per i suoi servizi in favore degli animali maltrattati, si è recato al centro sportivo biancoceleste per essere ricevuto e controllare così le condizioni del rapace. Stoppa non è stato fatto avvicinare ad Olympia e si è anche lamentato di aver subìto la disdetta dell'appuntamento fissato in precedenza.

mercoledì 16 maggio 2012

Nesta verso la MLS, Canovi però non chiude ad un ritorno: "America o Lazio, non esistono altre opzioni"

"Ancora non ho firmato con nessuno. L' America? Non ci sono altre possibilità". Le parole di Nesta, rilasciate una settimana fa nella conferenza di addio al Milan, non hanno ucciso i sogni di chi sognatore lo è per indole. Nella Roma biancoceleste c'è ancora chi sogna un suo ritorno a casa, c'è chi brama di rivedere quel campione con la maglia numero 13 e la fascia di capitano al braccio uscire dal tunnel che dagli spogliatori porta al terreno di gioco. In realtà la Lazio non ha mosso passi concreti per riportare Nesta nella Capitale, anche se Dario Canovi, suo ex procuratore non esclude l'ipotesi: "Lo conosco da quando aveva 16 anni. Lazio o America: a mio parere non esistono altre opzioni. Ha già una casa a Miami che lo aspetta. Per il suo carattere è difficile che accetti una proposta dagli Emirati. Se a fine carriera rimarrà nel calcio? Non credo rimarrà nel mondo del calcio -riporta Gazzetta.it-, non è il tipo. Troverà qualche altro ambito dove dimostrare le sue grandi qualità".


Fonte: LALAZIOSIAMONOI

Lionel Scaloni ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7.

Il difensore argentino Lionel Scaloni, nel giorno del suo 34esimo compleanno, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7: "In settimana avrò un incontro con il Presidente Lotito e il Direttore Sportivo Tare per parlare del mio futuro. Io mi sento di poter ancora dare il mio contributo a questa squadra ma vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà. Ringrazio tutti i tifosi per gli auguri e per l'affetto che mi hanno dimostrato in questi anni di Lazio. Oggi - ha concluso Scaloni - trascorrerò la giornata festeggiando con la mia famiglia e i miei amici. Spero che la settimana termini al meglio con un incontro positivo con la Società".

LOTITO pronto a rinnovare. Ma ora è REJA ad avere dubbi.

Edoardo Reja
Rassegna stampa - Gazzetta dello Sport.

L’atteso vertice tra il tecnico e il presidente Lotito si è chiuso ieri con una fumata grigia. Il rinnovo resta probabile, ma servirà quantomeno un altro incontro tra le parti.
La novità delle ultime ore è che i dubbi, che fino a qualche settimana fa erano tutti della società, sono ora quasi esclusivamente del tecnico. Nel corso del vertice svolto nel tardo pomeriggio di ieri a Formello Lotito (con lui c'era pure il d.s. Tare) ha infatti manifestato a Reja l’intenzione di proseguire almeno per un altro anno il rapporto. E’ stato l’allenatore a chiedere una pausa di riflessione. Le parti torneranno dunque a vedersi nel fine settimana. Il goriziano è ancora profondamente deluso per l’esito di un campionato che, come un anno fa, ha visto la sua Lazio fallire per un niente il traguardo Champions. Teme, Reja, che un ciclo si sia chiuso e che non sarà facile ripartire. Pesano poi sui tentennamenti pure le ruggini di una stagione che lo ha visto spesso in conflitto con ambiente e società. Lotito e Tare aspetteranno senza problemi. Le alternative sono Zola e Di Matteo. Poi c’è anche l’ipotesi Gasperini, vecchio pallino di Lotito. Sfuma invece la pista Pioli, che è vicinissimo al rinnovo col Bologna.

Yilmaz - pronta l'offerta

Burak Yilmaz
Rassegna Stampa - Corriere dello Sport.

Sei milioni di euro per Burak Yilmaz, centravanti del Trabzonspor, 32 gol in 30 partite, capocannoniere del campionato turco. Compirà 27 anni il 15 luglio. E’ alto un metro e 88. Il ds Tare lo sta seguendo da sei mesi, è la sua prima scelta per rinforzare l’attacco biancoceleste: nei suoi piani può giocare in alternativa o accanto a Klose, dipenderà dal modulo prescelto.  Potrebbe essere accostato a Benzema e Vieri, ma solo per rendere l’idea. Lo scorso anno Yilmaz aveva realizzato 19 gol con il Trabzonspor che lo ha aiutato a rilanciarsi dopo stagioni decisamente deludenti.
Il contratto di Burak Yilmaz con il Trabzonspor scade il 30 giugno 2015. Secondo fonti vicine al club turco, il suo cartellino verrebbe trattato sulla base dei 5 milioni di euro. Il Trabzonspor, però, chiederebbe il 25% dell’introito su un’eventuale futura cessione dell’attaccante.
In attacco poi la Lazio dovrà valutare anche la posizione di Mauro Zarate, sotto contratto sino al 2014. L’Inter ha comunicato all’argentino che non verrà riscattato, almeno alle cifre stabilite la scorsa estate. Moratti potrebbe acquistarlo solo pagando 4-5 milioni di euro. Poco, troppo poco. Così la Lazio sta meditando e sembra intenzionata, in mancanza di altre offerte allettanti (blando interesse di Valencia e Siviglia), a riportarlo in organico. Zarate completerebbe l’attacco con Klose, Rocchi e Yilmaz (o un altro acquisto). Alfaro verrà ceduto in prestito. Resta da stabilire il destino di Kozak.

Buon compleanno Lionel Scaloni

Lionel Scaloni
Lionel Scaloni, difensore della Lazio, nato a Rosario (Argentina) il 16 maggio 1978, compie oggi 34 anni.
Auguri Lionel

martedì 15 maggio 2012

Partitella di congedo a Formello!

La stagione è terminata e i giocatori si ritrovano in campo alle ore 16:00, a Formello, per il rompete le righe.
Reja ha optato per una partitella in famiglia coinvolgendo anche lo staff.
Konko in porta e Igli Tare punta centrale.
Brocchi sta assistendo alla partitella con le stampelle e interviene ai microfoni di Lazio Style Radio. Quali sono i giocatori più validi tra quelli che vede in campo il centrocampista?: «Quello che è più valido è Walter Pela. Vedo Genovesi con molto spirito di applicazione e anche Delle Grotti. Se vorrei essere in campo? Quando c’è questa partitella vuol dire che è finita la stagione e arrivano le vacanze, ma purtroppo io ci sono da troppo tempo. Il tempo passerà lento, ma che devo fare…Fa parte del nostro lavoro. Mi volevano far fare il guardalinee? Ora passo una stampella a De Martino e lo faccio fare a lui il guardalinee»

Lotito rivela - "già acquistato qualche campione"

Claudio Lotito
Dai microfoni di Radio Bussola 24, il patron della Lazio Claudio Lotito ha fatto il punto sul futuro del tecnico Edy Reja e del prossimo mercato estivo: "Con il tecnico ci incontreremo - spiega il numero uno biancoceleste -. Il mercato? Abbiamo già acquistato qualche campione per la squadra del prossimo anno". Per quanto riguarda gli acquisti il club capitolino è da tempo in trattativa con il centrocampista brasiliano Ederson e con il giapponese del CSKA Honda.

Fonte: TUTTOMERCATOWEB

Lista preconvocati EURO 2012

Cesare Prandelli
Questi i preconvocati di Cesare Prandelli per EURO 2102.
Nessun giocatore della Lazio tra i 32, 2 militano in serie B e 5 in campionati esteri.

PORTIERI: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Palermo);

DIFENSORI: Abate (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Bocchetti (Rubin Kazan), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter).

CENTROCAMPISTI: Cigarini (Atalanta), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Paris St. Germain), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Schelotto (Atalanta), Verratti (Pescara).

ATTACCANTI: Balotelli (Manchester City), Borini (roma), Cassano (Milan), Destro (Siena), Di Natale (Udinese), Giovinco (Parma).

La panchina è un rebus.

Edoardo Reja
Rassegna Stampa - IL TEMPO

Incertezza sul nome del tecnico che guiderà la squadra. Zola, Mazzari, Di Matteo e Gasperini insidiano Reja.

Niente da fare, si lavora per risolvere il rebus panchina ma Lotito aspetta come è solito fare nei momenti delle scelte strategiche. Ascolta molti pareri, valuta l'umore della squadra e dei suoi collaboratori prima di scegliere a chi affidare la nuova Lazio. Che poi sarà un riedizione della vecchia visti anche i rinnovi di contratto di Brocchi, Biava, Bizzarri e Scaloni, però c'è la volontà di aspettare ancora qualche giorno prima di decidere.

Dino Zoff - "Stagione positiva della Lazio? Insomma.."

Dino Zoff
Queste le parole di Dino Zoff, durante il premio Ussi che lo ha visto protagonista presso il Circolo Canottieri Aniene.

"Stagione positiva della Lazio? Insomma, il piazzamento è anche buono, ma quello che conta alla fine è dove ti porta questa posizione di classifica, in questo caso in Europa League. Per il secondo anno consecutivo non hai raggiunto la Champions League.

Dal Portogallo danno per certo Garay

Ezequiel Garay

Dalla stampa portoghese arrivano conferme circa il trasferimento di Ezequiel Garay alla Lazio: il difensore, ex Real Madrid, attualmente è valutato 15 milioni di euro, ma la squadra biancoceleste sta cercando di ottenere un importante sconto per assicurarsi il centrale argentino.

Scaloni - «La Lazio è casa mia»

Lionel Scaloni
Rassegna Stampa – Il Corriere dello Sport -

Vuole restare, ama la Lazio, meriterebbe un premio per quanto fatto quest’anno. Ha giocato a destra, a sinistra, da centrale, ha giocato a tutto campo, col cuore: «Parlerò con Lotito e Tare in settimana, vediamo cosa succederà. Sono in scadenza di contratto, ho qualche offerta fuori dall’Italia, ma non ho firmato con nessuno. Io qui sto bene, si potrebbe trovare un accordo anche per il futuro, per continuare a lavorare in società. Per altri due anni però vorrei continuare a giocare» . Scaloni non ha voglia di smettere, compirà 34 anni domani, sogna un regalo da Lotito. Cosa? Il rinnovo del contratto.

Buon Compleanno André Dias.

André Dias
André Dias, difensore della Lazio, nato a São Bernardo do Campo (Brasile) il 15 maggio 1979, compie oggi 33 anni.
Auguri André.

Idea Di Matteo.

Roberto Di Matteo
 Rassegna Stampa "Il Messaggero"

Ora nella testa di Lotito spunta un’idea: Roberto Di Matteo, finalista di Champions League con il Chelsea e soprattutto ex laziale. L’attuale tecnico del Chelsea sarebbe in piena corsa con Zola (e forse ancora con Reja) per la panchina biancoceleste. La notizia rimbalza direttamente dall’Inghilterra. Da quando sono cominciate a circolare le voci di un suo possibile addio anche in caso di vittoria della Champions League, persone vicine a Claudio Lotito e allo stesso manager del club londinese (Federico Pastorello?) si sono subito attivate per proporlo al patron laziale.

Per l'attacco spunta Yilmaz

Burak Ylmaz
Dopo Ederson e Breno, la Lazio molto vicina ad un altro acquisto.
Burak Yilmaz attaccante turco classe 1985 alto m. 1,88 peso 81 Kg, 32 goals in 30 partite con la maglia del Trabzonspor. Con la nazionale turca a giocato 14 partite segnando 3 goals. L'attaccante è valutato dal suo club circa 10 milioni di Euro. Igli Tare ci sta lavorando da più due mesi, l'accordo con il giocatore sembra esserci, manca l'accordo con  il Trabzonspor al quale sono stati proposti 5 milioni di euro più bonus.
C'è comunque la concorrenza di Arsenal, Fulham e Atletico Madrid.

lunedì 14 maggio 2012

Accadde il 14 maggio

 "..... mentre in questo istante, Collina dichiara concluso il confronto (n.d.r. Perugia-Juventus), sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio 2000, la Lazio è CAMPIONE D'ITALIA"
Così Riccardo Cucchi , voce storica di "Tutto il calcio minuto per minuto", inviato a Perugia, concluse il suo intervento.
Come fare a dimenticare queste parole?
C'è da dire che quel giorno la Lazio e i suoi tifosi non nutrivano molte speranze. La

Lazio - Inter 3-1 ma non basta.

La storia si ripete, come un anno fa è l'Udinese, vittoriosa a Catania, a raggiungere il preliminare di Champions League. Alla Lazio non è bastato battere l'Inter per 3 a 1, risultato che gli assicura il quarto posto e, se il Napoli non dovesse vincere la Coppa Italia, l'accesso diretto alla fase a gironi, senza dover disputare il Playoff a fine Agosto come lo scorso anno.

venerdì 11 maggio 2012

Emilia Corelli - Nel nido dell'aquila

Ieri pomeriggio, alle 18:30 al Circolo Canottieri Lazio, Emilia Corelli, ha presentato il suo nuovo libro "Nel nido dell'aquila", un'avventura fra sport e arte nella Roma del primo Novecento.
Il racconto della nascita di una delle più grandi polisportive del mondo e dei ragazzi che la animarono nei primi anni.
Il libro Nel nido dell’Aquila si snoda attraverso le memorie di Corrado Corelli, uno dei pionieri della Società Podistica Lazio, filtrate dalla figlia Emilia. Corrado e Filiberto, figli del pittore Augusto Corelli e artisti a loro volta, vissero i tempi
avventurosi della neonata società biancoceleste, che anni dopo assumerà la definitiva denominazione di Società Sportiva Lazio.

Lazio-Inter - probabili formazioni

Edoardo Reja
LAZIO-INTER ore 20.45
Lazio (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Diakitè, Biava, Garrido; Ledesma, Gonzalez; Candreva, Mauri, Lulic; Klose.
A disposizione: Berardi, Scaloni, Zauri, Cana, Zampa, Rozzi, Kozak. All.: Reja.
Squalificati: Marchetti (2), Dias (1)
Indisponibili: Alfaro, Rocchi, Radu, Stankevicius, Brocchi, Crescenzi, Matuzalem, Hernanes
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Zanetti; Sneijder; Milito, Zarate.
A disposizione: Orlandoni, Ranocchia, Cordoba, Faraoni, Obi, Alvarez, Pazzini. All.: Stramaccioni.
Squalificati: Julio Cesar (1)
Indisponibili: Castaignos, Chivu, Stankovic, Forlan, Poli

Keita ancora a segno, ma non basta. Primavera eliminata dal Livorno

LIVORNO: Sannino, Galli, Diana (1′ st Frati), Scannadinari (20′ st Bedini), Valentini, Gonnelli (29′ st Carani), Menicagli (22′ st Bartolini), Colombi, Mairoana (26′ st Serri), Di Giuseppe, Gioè. A disp: Serri, Cappellini. All. Cei
LAZIO: Scanfagna, Ilari, Salustri, Serpieri, Filippini (17′ Mosciatti), Crescenzi (18′ st Fagioli), Vivacqua (13′ st Keità), Cataldi (13′ st Cilfone), Barreto, Crecco (34′ st Denè), Emmanuel (43′ st Andreoli). A disp: Silvagni, De Francesco, Monteforte. All. Bollini
ARBITRO: De Francesco di Lucca
MARCATORI: 10′ st Menicagli (Li), 16′ st Maiorana (Li), 45′ st Keità (La)
ESPULSI: 17′ pt Scanfagna (La), 19′ st Salustri (La).
AMMONITI: 25′ pt Valentini (Li), 20′ st Menicagli (Li), 36′ st Serri (Li).

Carrizo resterà rosazzurro

Juan Pablo Carrizo
RASSEGNA STAMPA – IL CORRIERE DELLO SPORT Carrizo resterà a Catania. I siciliani a gennaio lo hanno acquisito in prestito con diritto di riscatto, possono fare valere l’opzione versando due milioni di euro nelle casse di Lotito. Lo faranno, hanno dato garanzie ai biancocelesti. [...] La Lazio ci perderà comunque tanti soldi, acquistò Carrizo per oltre 7 milioni di euro. A Roma ha totalizzato solo 26 presenze, dopo il suo arrivo fu bocciato, col tempo gli soffiò il posto Muslera, eppure arrivò con l’idea di raccogliere l’eredità di Peruzzi. La sua carriera ha vissuto momenti difficili: è finito in prestito al Real Saragozza, al River Plate e quest’anno al Catania.

Fonte: LAZIONEWS

Krasic - C'è anche la Lazio

Milos Krasic
Mentre a Torino Antonio Conte e i suoi ragazzi si godono lo scudetto, nello spogliatoio bianconero c'è qualcuno che questa vittoria non l'ha vissuta sicuramente da protagonista. Sono solamente sette le presenze in campionato per Milos Krasic, il biondo centrocampista serbo arrivato in Piemonte tra squilli di tromba, ma che,dopo una stagione da titolare, si è visto relegato ai margini della prima squadra.

giovedì 10 maggio 2012

Accadde il 10 maggio

Questo è quello che accadde negli anni, dalla nascita della Lazio, il 10 maggio.

Le designazioni arbitrali

Antonio Damato
Sarà Antonio Damato di Barletta l'arbitro di Lazio Inter in programma domenica 13 maggio 2012 alle ore 20:45.
Gli assistenti saranno Maggiani e Copelli mentre il quarto uomo sarà Tagliavento.
Catania-Udinese sarà diretta da Andrea De Marco di Chiavari. Domenico Celi di Campobasso è stato designato per Napoli-Siena (20.45)

Calcioscommesse - atti, Palazzi da Laudati.

Procuratore federale domani a Bari per incontrare magistrato.
 (ANSA) - ROMA, 10 MAG - Sono appena scattati i deferimenti per il secondo filone dell'inchiesta calcioscommesse legata agli atti della procura di Cremona, e la giustizia calcistica si muove sul fronte di quelli di Bari. Domattina alle 10 il procuratore federale Stefano Palazzi, infatti, sara' nel capoluogo pugliese per incontrare il capo della procura della Repubblica locale, Antonio Laudati, e prendere in consegna i primi fascicoli della sua inchiesta che minaccia di scuotere ulteriormente il mondo del calcio.
Fonte: ANSA

Klose contro Milito: è sfida a suon di gol.

Mirloslav Klose
Klose contro Milito: è sfida a suon di gol, ma Miro vuole prendersi la sua rivincita...

Klose e l'Inter, una vera ossessione. Miro ai nerazzurri non ha mai segnato, avrebbe voluto farlo quel 22 maggio del 2010 quando Van Gaal decise di tenerlo in panchina per un'ora prima di sganciarlo: troppo tardi, però, perché dall'altra parte c'era un Milito scatenato, capace di siglare una doppietta storica e consegnare a Mourinho il "Triplete". Per Miro e Diego, in due anni, sono

Contro l'Inter il rischio ex - Rassegna stampa - Il Messaggero

Mauro Zarate
Lazio, contro l'Inter il rischio ex
All'Olimpico arriva Zarate



Le Stelle per la Champions - Rassegna stampa - Il Tempo

Nell'ultimo assalto al terzo posto la Lazio ritrova i migliori Con l'Inter torna Hernanes, Klose dall'inizio, Lulic c'è.